Una caviglia “fratturata” è una caviglia rotta. Ciò significa che una o più delle ossa che compongono l’articolazione della caviglia del piede sono rotte. Una caviglia fratturata può variare da una frattura semplice di un solo osso, che non vi impedisce di camminare, alla frattura di diverse ossa, che addirittura forzano la caviglia fuori posto (lussazione). Queste ultime sono fratture gravi che possono portarvi a non camminare sulla gamba fratturata per un paio di mesi. In poche parole, più ossa nella caviglia si rompono, più questa diventa instabile e più la frattura è grave. In questo genere di traumi si possono rompere anche i legamenti. I legamenti della caviglia tengono le ossa della caviglia e dell’articolazione in posizione. La frattura della caviglia può interessare persone di tutte le età. Nel corso degli ultimi 30 o 40 anni, i medici hanno notato un aumento del numero e della gravità delle caviglie rotte, dovuto in parte all’aumento dell’attiva soprattutto della popolazione più anziana.
La frattura capita spesso a livello dei malleoli, in questo caso si parla di frattura malleolare, se sono coinvolti entrambi i malleoli si definirà bimalleolare. Esiste anche la frattura trimalleolare, cioè un interruzione di continuità nei due malleoli e in un altra sporgenza ossea nella porzione inferiore della tibia.
Il problema di questo tipo di lesioni è che possono riguardare anche l’apparato muscolo-tendineo, i nervi e i vasi sanguigni. Se l’osso ha una frattura scomposta può ledere o strappare il soleo, il gastrocnemio e gli altri muscoli della gamba, inoltre può danneggiare anche i tendini: d’achille, i tibiali ed i peronei. Una lesione del nervo può causare perdita di sensibilità e forza; se l’interruzione del nervo è in alto, il danno è più grave perché riguarda una regione maggiore dell’arto inferiore.
La frattura di Tibia e Perone può causare una flebite, cioè un’infiammazione della parete venosa degli arti inferiori. Se oltre all’infiammazione si forma un coagulo di sangue o trombo, questo può ostruire la vena causando una tromboflebite. Se il trombo si stacca (embolo) dalla parete venosa e va in circolo, può causerà danni molto gravi, per esempio un ictus.
La Tibia e il perone possono fratturarsi in modo traumatico per:
- semplici cadute;
- scivolando da una scala;
- per un passo falso, cioè appoggiano il piede in una buca senza accorgersene;
- per eccessivo stress negli sportivi;
- per un incidente stradale o motociclistico (come è successo a Valentino Rossi).