Il Piede del bambino

“Il piede del bambino non è solo una versione ridotta di quello dell’adulto” ma ha una sua fisiologica evoluzione ed una diversa patologia.

Tutti noi nasciamo con i piedi piatti: è fisiologico! A 2 anni: quasi il 100% dei piedi sono piatti. A 10 anni: il 4% sono ancora piatti. Molto spesso ci si trova di fronte anche a bambini che camminano appoggiando i piedi intraruotati o in sulle punte; tuttavia in questi casi è utile il consulto con uno Specialista Podologo e Posturologo come il Prof. Dott. Antonio Pacilio. Alcuni segnali deboli, non direttamente correlabili al piede piatto, possono essere facile affaticamento, crampi, episodica zoppia. Raramente il piccolo lamenta dolore all’interno dell’arco del piede, che può essere indice di sofferenza del tendine tibiale posteriore. Un percorso diverso e diagnosi precoci meritano, invece, i bambini con deformità dei piedi evidenti alla nascita. Queste patologie si caratterizzano per deformità di entità e qualità diversa; vengono raggruppate sotto il nome di piede torto e oggi giorno possono trovare delle soluzioni brillanti ricorrendo sempre meno alla chirurgia, grazie al metodi Ponseti. Infine, un caso a parte è rappresentato da pazienti con deficit neurologici di natura genetica (malattia di Charcot-Marie-Tooth) o esiti di malattie quali la poliomelite, che hanno un impatto devastante sul distretto del piede e della caviglia. Ma anche su queste problematiche al nostro Centro riusciamo a trovare sempre delle soluzioni.

Il più delle volte il piede piatto-valgo del bambino è asintomatico e i bimbi vengono visitati dallo specialista del Piede “Podologo” per patologie concomitanti diverse. Di solito si tratta di osteocondrosi (per esempio: Morbo di Osgood-Schlatter, Morbo di Severe-Haglund), ossia patologie benigne che colpiscono i nuclei di accrescimento ossei (le “fabbriche” di produzione della crescita ossea) che spesso hanno una risoluzione spontanea con il proseguire della crescita ma che vanno trattate, per eliminare la sintomatologia dolorosa con una specifica terapia ortesica plantare personalizzata.

 A volte, il piede piatto può causare deformità in valgismo dell’alluce dando vita al così detto “alluce valgo giovanile”.

Parlare con il bimbo e i suoi genitori, osservare l’usura delle sue scarpine, vederlo camminare, fare una corretta valutazione biomeccanica, baropodometrica e posturale sono le  testimonianze necessarie a diagnosticare una sindrome pronatoria (piede piatto) o altre tipologie di alterazioni e/o di patologie. Se strettamente necessario si eseguirà una radiografia dei piedi in carico, per studiare l’evoluzione della deformità. Le sinostosi (ponti ossei tra articolazioni, che ne riducono dolorosamente il movimento) sono, invece, deformità che richiedono approfondimenti tramite TAC del retropiede.

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