PIEDE ARTROSICO

L’artrosi è un fenomeno degenerativo e con l’ invecchiamento anche il piede, come il resto del corpo, va incontro a fenomeni degenerativi artrosici. L’ architettura ossea si deforma e molti pazienti sono costretti a comprare calzature di un numero superiore. Il pannicolo adiposo sottocutaneo si assottiglia (nelle donne soprattutto con l’ avvento della menopausa) e non svolge più la normale funzione ammortizzante. L’ arco trasverso “cede” come la volta di una casa, con il risultato che il peso grava di più su alcune teste metatarsali.

L’artrosi o osteoartrosi, definita come una patologia articolare degenerativa in costante crescita e diffusione, colpisce prevalentemente le articolazioni della colonna vertebrale e dell’anca. In Italia ne soffrono circa 4 milioni di persone, di cui l’80% anziani e il 18% soggetti in età lavorativa (dai 19 ai 60 anni). La Encyclopédie Médico-Chirurgicale (EMC) (1985) riporta che, tra i 55 e i 65 anni, il 5% della popolazione debba interrompere l’attività lavorativa per almeno 3 mesi per problemi artrosici. Negli USA (1973), l’artrosi è al secondo posto, dopo le affezioni cardiovascolari, come causa di invalidità permanente, a partire dai 50 anni di età. Particolarmente interessante, sempre secondo l’EMC, il dato che il 5% degli individui che abbiano superato i 50 anni sono portatori di coxartrosi; di questi, circa la metà necessiteranno di intervento chirurgico. Dopo il 1985, la EMC non ha più riportato aggiornamenti sull’argomento: probabilmente tali dati statistici sono rimasti invariati. L’artrosi colpisce maggiormente il sesso maschile

L’artrosi o osteoartrosi primitiva è molto rara. Essa è piuttosto secondaria ad un trauma o a microtraumi ripetuti, ad un intervento chirurgico, ad una deformità del piede o ad una malattia ossea peri-articolare. La loca­lizzazione è spesso limitata ed è circoscritta al mesopiede. Provoca dolori di tipo meccanico, un edema ed una rigidità pro­gressiva. Per la correzione di dismorfismi,  di deformità delle falangi (dita a martello, dita a griffe, alluce valgo) associate ad un principio di artrosi, si realizzano dei presidi ortesici “podologici” personalizzati quali: ortesi plantari e/o ortoplastie siliconiche digitali; questi dispositivi medici devono essere realizzati esclusivamente sulla base di una scrupolosa valutazione podologica e posturale clinica e strumentale.